lunedì 21 dicembre 2020

Chi siamo e cosa facciamo.

Brindisi dal mare (ph. Maurizio De Virgiliis)

Siamo un gruppo di alunni delle classi quinte della scuola primaria e primo anno della secondaria di primo grado, tutti dell'Istituto Comprensivo "Santa Chiara" di Brindisi.

La nostra scuola ha partecipato qualche anno fa ad un Avviso Pubblico per il potenziamento dell’educazione al patrimonio culturale, artistico, paesaggistico, finanziato con Fondi strutturali Europei, dal titolo “In vi@ggio … verso la nostra identità” e, tra gli altri, ha visto approvare un progetto che si intitola "Invasioni digitali nelle chiese medioevali".

Purtroppo ci siamo trovati ad iniziare questo percorso in un momento un po' particolare, dovuto alla prensenza del COVID19, ma non ci siamo persi d'animo: non potendo andare ad "invadere" fisicamente le chiese medievali di Brindisi, abbiamo deciso di trasporre online tutto quello che abbiamo fatto in classe e in DAD, e di rendervi partecipi in modalità virtuale delle nostre idee e dei nostri progetti.

In particolare quello che sta venendo fuori è un percorso, tra queste chiese che abbiamo analizzato, da proporre ai futuri turisti che potranno venire a visitare la città di Brindisi non appena ci saremo liberati di questo virus.

I primi passi nel Medioevo.

 

MedievalFest (ph. Maurizio De Virgiliis)

Non essendo ancora arrivati a studiare il Medioevo in storia, siamo partiti dalle basi, individuando il millennio che viene solitamente definito medievale tra la caduta dell'Impero Romano d'occidente nel 476 d.C. fino alla scoperta dell'America da parte di Cristoforo Colombo nel 1492. 

I nostri incontri si sono svolti in parte in DAD, in parte in presenza, a seconda delle varie ordinanze e delle necessità sopravvenute in corso d'opera: abbiamo iniziato a comprendere come fosse dura la vita nel medioevo e come fosse molto diversa dalla nostra. Questo ci ha fatto anche capire quanto siamo fortunati oggi, nonostante tutte le difficoltà del momento, dato che possiamo contare su tanti strumenti utili anche a superare le distanze!

MedievalFest (ph. Maurizio De Virgiliis)

Abbiamo visto dei filmati che ci hanno trasportato nell'atmosfera medievale: uno, in particolare, condotto da Alberto Angela, ci ha parecchio incuriosito. Ci ha dato un'idea più precisa di come fosse la vita dei nostri coetanei, dura e faticosa, di come le differenze tra ricchi e poveri fossero molto pesanti, e su come pian piano l'evoluzione della scienza e il perfezionarsi della tecnologia abbia condotto ad un miglioramento delle condizioni di vita della popolazione.

Per approfondire, ecco il link al documentario di Alberto Angela:

https://www.youtube.com/watch?v=BpbsfS-l4qg


Lo stile Romanico nelle chiese pugliesi.

Cattedrale di Trani
(ph. Maurizio De Virgiliis)

Una volta compreso il modo di vivere del Medioevo abbiamo approfondito lo stile architettonico più importante dell'epoca: il Romanico, che, dalle regioni del nord Italia, in Puglia è diventato chiaro e luminoso come la sua pietra. 
Abbiamo quindi esempi importanti, come la Cattedrale di Trani, affacciata sul mare Adriatico, o la Cattedrale di Otranto, famosa per il suo mosaico pavimentale!
Confrontandole tra loro, abbiamo potuto notare che ci sono delle caratteristiche simili tra tutte: ecco ad esempio, come Giorgia ci descrive lo stile romanico.

Il romanico per Giorgia.

"Lo stile romanico ha origini bizantine orientali: adoravano le forme circolari come gli archi a tutto sesto, che ha ogni chiesa con questo stile. Poi ci sono le chiese che hanno decorazioni molto "mistiche", a mio parere. Dentro ci sono tanti ma tanti affreschi: di solito Gesù con Maria o direttamente Dio. Un'altra caratteristica di queste chiese è il tetto spiovente, che è tipico del nord. Perché? Perché viene usato per non far ammassare la neve sui tetti. A Brindisi e nel sud non si usa perché quando nevica non nevica mai così tanto da far ammassare la neve sul tetto. Altre chiese, come la Cattedrale di Trani, hanno le finestre bifore, se sono vicine due finestre ad arco; trifore, se sono tre, sempre ad arco, e così via... Queste chiese, oltre ad avere quelli che io chiamo "affreschi religiosi" e "mistici" all'interno, hanno anche portali decorati, cioè le loro porte le hanno fatte tutte decorate. Le più importanti hanno un rosone, un tipo di finestra ad oblò. Questo è, a mie parole, lo stile romanico".

Altri allievi hanno provato a restituire graficamente la bellezza della facciata della cattedrale di Trani, sottolineando gli elementi principali dello stile romanico in essa perfettamente esplicitati:

La cattedrale di trani vista da Asia



Elementi quali:

- tetti a spiovente
- portali decorati alla maniera orientale
- bifore, trifore, quadrifore, etc.
- archi a sesto acuto
- volte a crociera
sono diventati parte del nostro sapere comune in pochissimo tempo.
Una parola che ha particolarmente colpito la nostra immaginazione è stata BICROMIA, e vi spiegheremo successivamente perché.



Interpretazione di Carola

Brindisi nel Medioevo.

Il Duomo (ph. Maurizio De Virgiliis)

Per Brindisi buona parte del Medioevo non fu un periodo fantastico: invasioni, battaglie, distruzione...
Poi però ad un certo punto la ruota cominciò a girare meglio, con l'arrivo di Federico II, il grande imperatore tedesco: si innamorò della città, che definì "Filia Solis", figlia del sole, e ne fece un punto di importanza rilevante nel suo regno!
Addirittura celebrò uno dei suoi matrimoni, quello con Jolanda di Brienne, nel Duomo, da poco edificato, molto diverso da come lo vediamo oggi.

Ci racconta questo periodo la nostra Martina, disinvolta come una vera presentatrice televisiva!




Nel frattempo erano state costruite le prime chiese romaniche, che abbiamo analizzato:

- La Chiesa di San Benedetto
- Il tempietto di San Giovanni al Sepolcro
- La Chiesa di Santa Lucia
- Il Cristo dei Domenicani era in fase di costruzione
- Il Duomo era stato eretto ma aveva un aspetto completamente differente da quello odierno.

La città aveva cominciato ad assumere un aspetto interessante dal punto di vista delle architetture sacre.

Giorgia ci introduce inoltre al suo "angolo della poesia": pubblicheremo tutti i versi che le sono stati ispirati durante queste ore di progetto da quello che abbiamo esaminato.


La chiesa di San Benedetto.


Esterno (ph. Maurizio De Virgiliis)























Carola ci presenta la Chiesa:



La Chiesa di San Benedetto fu costruita fuori le mura della città tra la fine dell'XI° e l'inizio del XII° secolo. 
Dell’antico complesso monastico restano, oltre alla chiesa, anche il chiostro ed il campanile, mentre l'annesso convento delle monache benedettine fu ricostruito nel XVIII secolo.

                         Campanile (ph. Maurizio De Virgiliis)

È un tipico esempio di arte romanica, con cupole in asse sorrette da costoloni a crociera.
L'aspetto originario della chiesa era completamente differente dall’attuale, infatti oltre alla facciata non più visibile, la chiesa presentava un tetto a due spioventi. L'esterno oggi si presenta con una serie di arcate cieche con piccole monofore con la cella campanaria, sulla relativa torre, aperta da trifore e bifore.

Dove si trova.











Molto interessante è il portale (XI sec.), sormontato da un architrave sul quale sono riprodotte alcune scene che richiamano le Sacre Scritture.
L'interno è diviso in tre navate e quattro campate dalle arcate poggianti su colonne: la navata centrale, di ampiezza doppia rispetto alle laterali, ha la campata con crociere cupolate. 

Interno(ph. Maurizio De Virgiliis)

Chiostro(ph. Maurizio De Virgiliis)

Alcune osservazioni



Il Tempietto di San Giovanni al Sepolcro.

Ph. presa dal web












Giorgia ci presenta la chiesetta:

La chiesa del Santo Sepolcro è possibile sia stata eretta, sul finire dell'XI secolo, per volontà di Boemondo il Normanno. Sorse sulle basi e con i resti di un'altra più antica, trasformando però ogni valore architettonico al monumento con una nuova utilizzazione dello spazio interno, di forma circolare.

Pianta

Il portale di ponente, che probabilmente era l'ingresso principale della chiesa, che ha l'abside a levante, rappresenta sul fronte, in sette riquadri per stipite, simboli cristiani. La fattura delle sculture ne permette la datazione all'XI secolo; al successivo va invece collocata l'apertura della porta settentrionale, da cui oggi entriamo nel tempietto. 

Portale ovest (dal web)

L'entrata del portale nord, invece, è coperta da un protiro cuspidato retto da due colonne che poggiano sopra leoni stilofori in marmo.

Nell'interno, con pianta a staffa di cavallo, otto colonne dividono la parte centrale dal peribolo. Sulle pareti ci sono affreschi eseguiti fra XIII e XV secolo, tra i quali di notevole interesse è la Deposizione, collocabile in un arco temporale compreso fra il declinare del Duecento e i primi del Trecento.

L'interno (dal web)

Giacomo ne ha realizzato una presentazione in powerpoint che, per comodità di supporto, riportiamo in versione video:



Chiesa di Santa Lucia.


Esterno (dal web)

   Gianmarco ce la presenta:

Detta anche della S.S. Trinità, la Chiesa di Santa Lucia è stata eretta nell'XI secolo in stile romanico. La particolarità di questo edificio è di essere edificato su due livelli, una chiesa superiore e una cripta inferiore. 


La chiesa superiore ha una facciata monocuspidata interrotta dalla lunetta che sormonta il portale.

Lunetta del portale (dal web)

L'interno della chiesa superiore è stato modificato nel XVI° secolo con altari in stile barocco, e conserva degli interessanti affreschi del XIII e XIV secolo, che ricordano la funzione monastica della chiesa, con evidente evidente riferimento all’ordine domenicano (come le vicende di vita di san Pietro da Verona).

Più autentico il livello inferiore, del XIII secolo, diviso in tre piccole navate dalle quattro colonne in marmo bianco e colorato che provengono dal reimpiego di materiali di altri edifici di epoca romana, con capitelli in pietra bianca calcarea finemente scolpiti e decorati con motivi vegetali e da tralci. Conserva un grande ciclo di affreschi del XIII° secolo, sopravvissuti allo scorrere del tempo.

Cripta (dal web)

I ragazzi ne hanno dato varie versioni grafiche:

Alessio e il puntinismo.




Giorgia ci ha scritto su una poesia:




Chiesa del Cristo dei Domenicani.

Esterno (dal web)













Piccolo gioiello sottovalutato, la chiesa si trova nei pressi delle mura di Porta Lecce: fu costruita nel 1232, con annesso un convento dei frati domenicani che fu utilizzato come istituto scolastico sino al 2011 ed oggi abbandonato. 


Davide ce la racconta a modo suo: ma questi altari poi sono barocchi o tarocchi? :)

Si presenta con tutte le caratteristiche tipiche del romanico: suggestiva facciata monocuspidale realizzata con l'alternanza di pietre bianche e rosse in carparo (bicroma), sul quale si apre lo splendido rosone a sedici colonne.

Rosone (dal web)

All'interno è ad unica navata con due altari barocchi laterali.

Il Museo Provinciale conserva nell’atrio inoltre un capitello che probabilmente proviene da questa chiesa: presenta animali poggianti su fogliami di acanto e trova il suo termine di confronto con quello simile che è nella cattedrale di Andria, ma che trova riscontri anche in Bari e Bitonto. Anche il frammento di archivolto annesso è possibile provenga dalla stessa fabbrica in cui era il capitello.

Capitello (dal web)

La Chiesa di San Paolo.

Esterno (dal web)

   Alessio ci introduce la chiesa:

 
Nel centro storico di Brindisi, fra il vecchio quartiere contadino di San Pietro degli Schiavoni e l'altro marinaro delle Sciabiche a largo San Paolo, si trova l'omonima chiesa.

Molto probabilmente fu costruita per volere di Carlo I d'Angiò, re di Napoli, che il 2 marzo 1284 fece dono alla comunità francescana locale del terreno su cui l'edificio sorge. Secondo una data riportata su una delle travi del soffitto, fu terminata nell'anno 1322.

L'interno (ph. Maurizio De Virgiliis)

Ci troviamo davanti al primo esempio di commistione tra lo stile romanico e il gotico a Brindisi, e infatti si tratta di un periodo di passaggio tra le vecchie manifestazioni di architettura medievale e le nuove istanze culturali provenienti da Napoli e dall'Italia centrale, nonché dal nord Europa.

Finestre ogivali (dal web)


Il gotico infatti, è una fase dell'architettura europea caratterizzata da particolari forme strutturali ed espressive, sviluppatasi in un periodo compreso fra la metà del XII secolo e, in alcune aree europee, i primi decenni del XVI secolo.

Le sue caratteristiche tipiche sono, infatti, l'uso massiccio dell' arco a sesto acuto; la volta a crociera ogivale, gli archi rampanti innestati su contrafforti esterni, i pinnacoli (o guglie).

Il Duomo.

Il Duomo di notte (dal web)


Il Duomo visto da Asia: 


La Cattedrale di Brindisi, ovvero la Basilica di San Giovanni Battista, fu iniziata da papa Urbano II nel 1089, e completata entro il 1143. Ruggiero, figlio di Tancredi , fu qui incoronato re di Sicilia nel 1191, primo fra i normanni ad esserlo fuori Palermo.

Il matrimonio di Federico e Jolanda

L'evento più importante, però, fu quando nel 1225 la quattordicenne Isabella di Brienne, regina di Gerusalemme, celebrò le proprie nozze in Brindisi con il signore dell'occidente, l'imperatore Federico II.

La cattedrale fu ricostruita dopo il terremoto del 1743 e, in seguito, più volte restaurata. Della chiesa romanica è rimasta la planimetria basilicale, a tre navate senza transetto, com'è dimostrato dalle coincidenze dei limiti estremi della nuova chiesa con quelli dell'antica.

Probabile aspetto nel 1143

La posizione attuale della facciata è la stessa di quella romanica, tripartita verticalmente in fasce corrispondenti, la centrale alla navata di mezzo e le altre due alle navate laterali.

All'interno sono visibili i pochi frammenti del pavimento musivo del 1178: si trovano nella navata sinistra dell’edificio ed intorno all’altare maggiore. In origine la decorazione musiva ricopriva l’intera superficie dell’edificio.

Era realizzato con tessere di calcare locale di colore bianco, nero, verde, grigio rosso arancio e giallo, con inserti di tessere in pasta vitrea disposte ad opus tesselatum. Le misure delle singole tessere variano da 0,9 a 1,5 cm.

Spezzoni del mosaico pavimentale (dal web)

Santa Maria del Casale.



La facciata (ph. Maurizio De Virgiliis)

Il nostro percorso tra le chiese medievali di Brindisi finisce con questa chiesa che si trova nelle vicinanze dell'aeroporto Papola: in realtà potrebbe anche iniziare da qui, vista la posizione favorevole.

Giacomo ne ha realizzato una presentazione in powerpoint che, per questioni di piattaforma, proponiamo in versione video:


E bravo Giacomo!

Si tratta di uno splendido esempio di stile romanico gotico del XIII secolo, con un'elegante facciata in conci di carparo e pietra bianca (la tipica bicromia dell'epoca), con un portale sormontato da un protiro pensile ornato.

All'interno, ad unica navata a croce latina, c'è un ciclo di preziosi affreschi bizantini riscoperti nel secolo scorso dopo essere stati per oltre due secoli occultati da calcina e da altari barocchi.

L'albero della croce (ph. Maurizio De Virgiliis)

Sulla controfacciata svetta "Il Giudizio Universale" eseguito in quattro scomparti da Rinaldo da Taranto. Sulla parete a sinistra c'è "L'albero della Croce" a dodici rami per simboleggiare gli apostoli e con l'araldica della città di Brindisi. 

Affreschi (ph. Maurizio De Virgiliis)

Alcune osservazioni

Chi siamo e cosa facciamo.

Brindisi dal mare (ph. Maurizio De Virgiliis) Siamo un gruppo di alunni delle classi quinte della scuola primaria e primo anno della seconda...