Esterno (dal web) |
Molto probabilmente fu costruita per volere di Carlo I d'Angiò, re di Napoli, che il 2 marzo 1284 fece dono alla comunità francescana locale del terreno su cui l'edificio sorge. Secondo una data riportata su una delle travi del soffitto, fu terminata nell'anno 1322.
L'interno (ph. Maurizio De Virgiliis) |
Ci troviamo davanti al primo esempio di commistione tra lo stile romanico e il gotico a Brindisi, e infatti si tratta di un periodo di passaggio tra le vecchie manifestazioni di architettura medievale e le nuove istanze culturali provenienti da Napoli e dall'Italia centrale, nonché dal nord Europa.
Finestre ogivali (dal web) |
Il gotico infatti, è una fase dell'architettura europea caratterizzata da particolari forme strutturali ed espressive, sviluppatasi in un periodo compreso fra la metà del XII secolo e, in alcune aree europee, i primi decenni del XVI secolo.
Le sue caratteristiche tipiche sono, infatti, l'uso massiccio dell' arco a sesto acuto; la volta a crociera ogivale, gli archi rampanti innestati su contrafforti esterni, i pinnacoli (o guglie).
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